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200 scienziati e agricoltori italiani hanno scritto un appello al presidente Napolitano e al primo ministro Monti per richiedere la possibilità dell'Italia di competere nel settore agricolo sia da un punto di vista scientifico che economico mettendo un freno alla politica ANTI-OGM in Italia."Senza ricerca e innovazione in agricoltura, questa è destinata a scomparire. Le aziende italiane devono essere in grado di competere nel mercato mondiale e senza innovazione non è possibile". La maggior parte degli alimenti che l'Italia importa contiene materie prime OGM. Senza queste ultime, geneticamente modificate, il "MADE IN ITALY" non esisterebbe. La comunità scientifica italiana ha espresso chiaramente l'utilità e la sicurezza degli OGM chiedendo conferme per un ulteriore ricerca e la sperimentazione in campo. "Ora è il momento di agire", cita il documento, pubblicato da Global Agricultural Information Network. Il documento riporta 200 firme tra cui quelle di Silvio Garattini, Umberto Veronesi, Luciano Maiani, Chiara Tonelli, Umberto Tirelli, Elena Cattaneo, Felice Cervone, Alberto Mantovani, Bruno Dalla Piccola, Carlo Alberto Redi, Piergiorgio Strata, Giulio Cossu, Luigi Rossi, Franco Nulli, Silvano Dalla Libera, Deborah Piovan, Duilio Campagnolo, and Marco Pasti.
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