International Grains Council (IGC) ha comunicato che il commercio del grano a livello mondiale potrebbe subire un crollo nel 2009/2010,a causa di acquisti più bassi dell'Asia Occidentale e Nord Africa.Ciò potrebbe portare verso una ulteriore diminuzione dei prezzi del grano a livello internazionale.Tuttavia,le importazioni dell'India potrebbero modificare tale impostazione e svolgere una funzione di supporto dei prezzi.Nell'ultima relazione del 24 Settembre,IGC ha pubblicato che l'anno scorso erano stati commercializzati a livello mondiale circa 136 milioni di tonnellate di grano.Quest'anno IGC prevede un calo del 17% a 113 milioni di tonnellate. E' previsto un calo del 60% delle importazioni dell'Iran.Solo 3,5 milioni di tonnellate potrebbero essere importate a causa di un raccolto in miglioramento.Quest'anno,la Food Corporation dell'India e le agenzie statali hanno mantenuto alte le scorte di granoa 28,5 milioni di tonnellate,ben al di sopra della normalità che prevede una riserva minima di 11 milioni di tonnellate.Tuttavia il governo non ha preso in considerazione la possibilità di importare grano,nonostante la stima della diminuzione della produzione di riso, che quest'anno potrebbe essere inferiore di oltre 10 milioni di tonnellate.L'opinione corrente è che il governo incoraggi i molini del sud ad importare grano,piuttosto che rifornirsi dai luoghi di produzione del Punjab,Haryana e Uttar Pradesh.La IGC ha previsto che le importazioni di grano del Nord Africa potrebbero essere di un quinto in meno rispetto al 2008/2009,a 18,3 milioni di tonnellate a causa della maggiore disponibilità di grano del Marocco e Algeria,come pure la maggiore produzione di grano di Siria e Turchia potrebbero limitare le importazioni a 0,4 e 1,7 milioni di tonnellate rispettivamente.Tuttavia è previsto un aumento delle importazioni di grano dell'Arabia Saudita del 23% in più rispetto allo scorso anno,a causa della diminuzione della produzione agricola per una politica del Paese volta a salvaguardare le risorse idriche.La relazione dell'IGC ha anche evidenziato che le spedizioni via mare dei 5 maggiori Paesi esportatori,Stati Uniti,Europa,Canada, Australia e Argentina sono di 74,4 milioni di tonnellate,più basse del 19,2%.